26/09/2018
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
A seguito della Legge 21 settembre 2018, n. 108 recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 luglio 2018, n. 91, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative" (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 21 settembre 2018 ), l’entrata in vigore della Riforma Orlando in tema di intercettazioni telefoniche è stata rinviata al 1 aprile 2019, per cui, medio tempore ( in attesa di ulteriore e prevedibile intervento legislativo in materia ),lo studio e l’esame di diritto processuale penale verteranno sulla disciplina legislativa anteriore al dlgs. 29 dicembre 2017, n. 216 ( pubblicato in G.U. 11/01/2018), attualmente in vigore .
È altresì sospesa fino al 15 febbraio 2019 l’efficacia delle disposizioni della l. 103/2017 in materia di dibattimento a distanza (art. 1, commi 77, 78, 79 e 80) «constatata la necessità di una revisione organizzativa e informatica di tutta la precedente architettura giudiziaria, con l’aumento dei livelli di sicurezza informatica, e di incrementare il numero di aule negli uffici giudiziari e di “salette” negli istituti di pena». Fino al 15 febbraio 2019 , pertanto si applica la disciplina degli artt. 45 bis, 146 bis e 134 bis delle disp. Att. c.p.p. in vigore prima della riforma Orlando.
La sospensione fa eccezione per le persone che si trovano in stato di detenzione per aver svolto un ruolo apicale in associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico (art. 270-bis, comma 1, c.p.), in associazioni di tipo mafioso anche straniere (art. 416-bis, comma 1, c.p.), ovvero associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 74, comma 1, d.P.R. 309/1990).